Due libri sono stati fondamentali: Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa e Memorie di Adriano di M. Yourcenar: essi, con motivazioni diverse, mi hanno dato più consapevolezza sul significato della vita, del fluire degli eventi e sul ruolo degli uomini e del loro rapporto con il potere, con le loro passioni e con la storia.
Il Gattopardo G.Tomasi di Lampedusa
Memorie di Adriano M.Yourcenar
Storia delle Due Sicilie G. De Sivo.
Questi sono alcuni dei libri del mio patrimonio culturale che raggiunge (o supera ?) i duemila volumi, da cui ho appreso, conosciuto ed avuto insegnamento.
Storia dell’Impero Bizantino G Ostrogorsky
Storia delle Crociate S.Runciman
Federico II Imperatore E. Kantorowicz
Non mancano le mie letture di gastronomia sia riguardanti la cucina del nostro paese, che attraverso esperienze gastronomiche diverse (amo la cucina giapponese e medio-orientale, quest’ultima molto presente nei piatti del Meridione): grazie ad esse ho potuto allietare, per molti amici, serate piacevolissime. In questo gli insegnamenti di mio Padre, vissuto in Egitto, sono stati fondamentali.
L’arte di Mangiar Bene – P.Artusi
La grande cucina araba del Medio-Evo
Arte della cucina giapponese
Arte e...
Amo più la scultura inserita nell’architettura, che non la pittura, ma è un “primus inter pares”. La tridimensionalità dell’immagine mi affascina. Inoltre essendo le due arti frutto di un lavoro sincretico tra mente e manualità, si avvicinano sempre di più a quanto concepisco essere il maggior fondamento dell’arte chirurgica. Così posso rimanere per ore a contemplare il Ratto di Proserpina o i Prigioni o i busti romani del Campidoglio.
A sx : Il ratto di Proserpina . Roma Galleria Borghese (GL Bernini) al centro: Prigione (M.Buonarroti) A dx : Busto di Commodo [come Eracle]
– Roma, Musei Capitolini
A sx : Mosaici della Basilica di S.Vitale Ravenna, al centro: S. Pietro in Montorio – Roma (D.Bramante), A dx : Mosaici della Cappella Palatina –
Palermo (maestranze bizantino –arabe)
La suggestione delle chiese di Ravenna mi rapisce tanto quanto le piramidi di San Juan de Teotihuacán in Messico,
Ma la tecnologia è anch’essa una forma di arte, che sposa mente e manualità: progettare strumenti sofisticati al computer ha la necessità successiva di vederli creati nello spazio tridimensionale e di far loro prendere vita. Quello che avete visto prodotto nella ricostruzione del 1998 degli organi cerebrali invisibili o i “tools” per la chirurgia “frameless” nel 2003, non è affatto distante dalla realizzazione del biellismo di un modello di locomotiva a vapore autocostruita, o con la fiamma costruire in ottone lo scafo di una nave.